La mascherina…il must dell’estate 2020?

No, no, no….non se ne può più.

Mascherine ovunque ..a tinta unita dal bianco al nero,
con colori tenui – rosa, verde acqua, azzurrina,
con colori accesi – fucsia, turchese, rosso,
con fantasie – a pois, righe,
disegnini improbabili…….e di tutte le forme… dalle più avvolgenti alle minimaliste coprendo appena appena naso e bocca quasi per sbaglio ..

 

E poi c’è il modo di indossarla….sul naso, sulla bocca, su tutti e due…ma anche bella coprente dalla palpebra inferiore fino alla base del collo…(non si sa mai!), al polso, sotto il mento (molto molto di moda!!), lasciata penzolare all’orecchio destro oppure al sinistro (non c’è una regola ben precisa), al braccio (diverso dal polso in quanto collocata nella parte superiore in prossimità del gomito)…

 

Insomma di tutto e di più..

 

Passeggiavo ieri a Verona – sabato 20 giugno 2020 - …città del Veneto se non erro…dove un’ordinanza del Presidente della Regione – Luca Zaia – rende la mascherina NON obbligatoria nei luoghi all’aperto dal 1° giugno 2020….

 

A Verona, questa ordinanza non deve essere stata ben capita…in quanto molte persone vanno in giro per le vie della città convinti, decisi e direi fieri con l’indumento ben in vista coprente naso e bocca a fronte del caldo estivo che si sta diffondendo e dell’autorizzazione a non indossarlo. Idem in auto, da soli…. mascherina ben coprente…..Magari, si sentono protetti???

 

Ora, è vero che rimane obbligatorio indossare questo redibitorio accessorio in caso di pericoloso assembramento (anche all’aperto), nei luoghi chiusi e ovunque non sia possibile mantenere la distanza sociale…..la distanza sociale!!!! Altro tema molto in voga in questo ultimo periodo…

 

Sempre a Verona, sulla nota piazza delle Erbe, si allineano i bar dalle terrazze stracolme di persone (senza nessuna distanza sociale o altro che sia) che non indossano mascherine ( giusto! …sono all’aperto e devono poter bere e mangiare….…ma no! Sbagliato! Perché non c’è distanza sociale…quindi?)
Attenzione però…se si entra nel locale per pagare il conto, si dovrà subito indossare l’odiato indumento!!! Il tutto incrociando le dita poiché il prezzo è un’incognita ( non ci sono più i listini …C’è l’ emergenza covid !) e sperando che vi venga fatto lo scontrino (non è mai stato molto di moda ma ultimamente è in deciso calo di interesse da parte di molti commercianti di bar, trattorie e osterie del centro) Emergenza covid?

 

E non finisce qui….prepararsi sempre la mascherina per entrare negli esercenti di qualsiasi genere (e questo l’ho già detto)..ma guai se non igienizzate le mani !!! (igienizzarsi le mani per guardare ed eventualmente toccare dei vestiti che poi (dicono!) andranno ad igienizzare perché siamo infetti!)….Ma cosa siamo diventati?

E poi mi chiedo, in questi barattoli di gel che chiamano appunto “igienizzanti”,  cosa ci mettono? Se le mascherine vengono declinate in mille stili e colori, possiamo dire altrettanto dei gel…da quello incolore e inodore a quello alla menta (per colore e profumazione) passando dal millefiori e dai colori che vanno sempre dal più tenue al più acceso…

 

Passato lo scoglio (a vostro pericolo…perché vedremo in che stato avremo le mani tra qualche mese a forza di adoperare questi agenti di provenienza sconosciuta in modo ripetitivo sulle nostre mani) del fantastico gel, arriva la tipa o il tipo (ad esempio da Sephora) con il termo scanner!! Infatti, non c’è da scherzare!! Siamo un pericolo viaggiante! La nostra eventuale febbre è un segnale inconfondibile di positività e di contagiosità da covid 19!

E non c’è scampo! Bisogna sottomettersi a questa lettura della febbre fatta da uno sconosciuto che, all’improvviso, diventa il guardiano della vostra salute e di quella della gente che potrebbe entrare in contatto con voi!!!! Politica aziendale lì dove il decreto dice che NON c’è l’obbligo della misurazione della febbre…..

 

Sono più furbi alla Coin (sempre a Verona)..hanno un termo scanner fisso che rileva automaticamente la febbre…lì, vi sentite come facendo parte di un film di fantascienza….l’impatto emozionale è diverso, non migliore, ma diverso.

 

E mi chiedo….se la temperatura non è conforme….scatta una sirena con semaforo rosso lampeggiante e vengono ad arrestarvi, sono pronti con il kit tampone? No, sì? Non è molto chiaro….

Quello che invece mi appare MOLTO chiaro è che molte persone si lasciano infantilizzare, manipolare, dirigere, condizionare….. in questa situazione rocambolesca.

Regole comportamentali che limitano la libertà di movimento e di espressione che vengono accettate nel nome della salvaguardia della propria salute e di quella degli altri.

Non entro nel merito della validità di tali misure in quanto non ho competenze scientifiche ne mediche per poter permettermi di osare una critica circa la reale necessità di quanto elencato.

Invece, mi permetto, come professionista in immagine, comunicazione e galateo o buone maniere di dissentire con quello che vedo passeggiando per la città.

Un insieme di umani disumanizzati con la mascherina sul volto o su qualche parte del corpo e quell’atteggiamento ambiguo di chi indossa un accessorio che nasconde il proprio sorriso….

Potrei scrivere ancora a lungo per spiegare quanto possa essere vincolante indossare un accessorio del genere nelle relazioni sociali ma anche verso se stessi e per l’immagine che diamo di noi agli altri

Tutto questo mi ha cambiato…ne sono consapevole…e quindi c’è margine per ritornare ai miei principi. Mi sorprendo a tralasciare le buone maniere, le parole gentili, la condiscendenza , lo sguardo gentile e premuroso sul mondo.

Sono infastidita, mi sento minacciata e per niente al sicuro. Questa mascherina, must dell’estate 2020 che avrebbe l’obiettivo di proteggere la mia salute e quella degli altri mi rende asociale. Vedo questo, solo questo. E sto male.

Queste osservazioni non vogliono creare polemica (lungi da me polemizzare!!).

Voglio cogliere l’altra parte della medaglia, segnalare che non pensiamo tutti allo stesso modo e che la cosa importante è, appunto, PENSARE.

Avere un proprio pensiero, esprimerlo giustificandolo per non offendere nessuno e per essere il più chiaro possibile, non uscire dalle proprie competenze dando informazioni che non ci spettano ma SEMPRE esprimere la propria idea con benevolenza, preferibilmente.

 

Prenez soin de vous!