Quanto ci influenza l’apparenza del medico?

Esiste un'ambivalenza chiara tra trasmettere una certa immagine attraverso la funzione (dover essere in ottima forma fisica, avere un abbigliamento in accordo con lo status di medico), e allo stesso tempo rimanere una persona che  preserva la propria individualità e personalità.

Ma quali sono le aspettative dei pazienti?

Le aspettative sull'aspetto fisico dei medici variano ampiamente, a volte sono completamente opposte.

Questo porta a una domanda importante: Il medico dovrebbe adattare il suo aspetto fisico per piacere al maggior numero di pazienti, o al contrario preservare le sue differenze e individualità, permettendo così di lasciare (se possibile) la scelta al paziente di trovare il medico più adatto a lui.



La risposta non è scontata ma è possibile trovarla analizzando gli atteggiamenti dei pazienti:

  • I pazienti tendono ad associare consciamente o inconsciamente l’aspetto fisico con la competenza del medico.
  • Preferiscono generalmente che l’aspetto del medico sia semplice e naturale. Non apprezzano gli abiti stravaganti. Danno importanza all'igiene che emana dall’aspetto.ì

 

L'aspetto fisico può influenzare la relazione medico-paziente a diversi livelli: credibilità, fiducia, confidenza, adesione al trattamento, scelta del medico.
L'intensità di questa influenza varia da un paziente all'altro.

Se questa influenza può essere modulata, al contrario un’apparenza fisica percepita negativamente dal paziente induce un tipo di handicap iniziale che richiederà uno sforzo supplementare da parte del medico per ottenere la fiducia del paziente.
Al contrario un’apparenza gradita dal paziente favorirà la relazione.L’apparenza è legata alla prima impressione ed è inevitabile poiché è il primo elemento che permette di entrare in contatto con una persona.

Si tratta di un elemento di comunicazione non verbale statica primordiale che porta in modo più o meno conscio ad un’analisi ed eventualmente ad una reazione da parte dell’osservatore.

E’ un dato di fatto che porta naturalmente a sottolineare quanto sia importante CURARE LA PROPRIA IMMAGINE per comunicare sicurezza, fiducia e competenza. 

Quindi il medico dovrà prendere atto che la sua immagine influisce sull’idea che il paziente si fa di lui, della sua proposta di trattamento, della sua capacità di portarlo alla guarigione.

Un’immagine più fedele possibile alla propria personalità è sempre utile.